La chirurgia implantare permette di inserire dei pilastri protesici artificiali in titanio che consentono sia riabilitazioni di un solo elemento dentale sia di più elementi fino ad una riabilitazione totale dell'arcata.
Le scelte terapeutiche sono innumerevoli e vengono valutate specificamente per ciascun caso clinico dopo una attenta valutazione diagnostica pre-chirurgica. Le possibilità riabilitative prevedono protesi fissa su impianti o protesi rimovibile con appoggi implantari con due o più supporti.
Questa chirurgia in particolari condizioni consente anche di effettuare l'inserimento implantare con tecnica flapless cioè senza eseguire il lembo chirurgico, con il vantaggio di minor edema post chirurgico.
In situazioni di particolare favore delle strutture anatomiche, in termini di quantità e soprattutto di qualità tissutale, è anche possibile effettuare la terapia protesica con carico immediato. Questa opzione ha il vantaggio dell'immediata protesizzazione con provvisori terapeutici anche se possiede come contropartita l'incremento statistico di possibile perdita precoce dell'impianto.
Il successo dell'implantologia oggi si pone su percentuali statiche estremamente incoraggianti in quanto, in base agli ultimi studi definiti da Consensus Conference specifici, è previsto un margine di circa l'87% per i casi complessi ed avanzati, come il grande rialzo di seno mascellare, e di oltre il 95% per l'implantologia tradizionale.
L'implantologia pertanto permette, con grande predicibilità , di operare soluzioni protesiche di tipo fisso dove diversamente, con la protesi tradizionale, sarebbe impossibile.
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