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Ortopedia Cranio-Mandibolare e Gnatologia Neuromuscolare |
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Nella gestione dei Disturbi Temporo-Mandibolari (DTM) alcune volte è necessario utilizzare un apparecchio funzionale realizzato in resina acrilica, definito nella disciplina neuromuscolare simulatore di fine trattamento e detto ortotico.
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L'ortotico ricolloca nei tre piani spaziali la postura mandibolare lungo la direzione neuromuscolare dettata dalla fisiologia muscolare. La traiettoria neuromuscolare è infatti la traiettoria che la mandibola andrebbe a compiere nello spazio se durante il suo percorso non esistessero elementi di interferenza fino al raggiungimento dell'occlusione miocentrica.
La occlusione centrica abituale del paziente viene analizzata nella sua cinematica grazie all'esame kinesiografico che consente di visualizzarla nei tre piani spaziali e analizzati con la terza registrazione. La cinematica mandibolare viene ulteriormente indagata con la quarta registrazione che la analizza dopo aver sottoposto il paziente all'azione della TENS con un idoneo elettrostimolatore (Myo-monitor). La pulsazione ritmica dettata dal myo-monitor realizza
sulla videata della quarta registrazione una traccia di sovrapposizione che, prolungata idealmente nella dimensione verticale, determina la cosiddetta traiettoria neuromuscolare. Quando la traiettoria della mandibola è coincidente con la miocentrica si troverà sulla traiettoria neuromuscolare, mentre quando si discosta da quest'ultima sarà possibile registrare nei tre piani spaziali a quanto ammonta tale discrepanza grazie alla sovrapposizione sul grafico di registrazione di una griglia di dimensioni note.
Da un punto di vista pratico la registrazione neuromuscolare, oltre che visualizzata a video sul computer, viene ottenuta tridimensionalmente inserendo durante l'esame sulle arcate dentarie un morso in resina che mutando il proprio stato fisico, da consistenza morbida a consistenza dura e immodificabile, passa attraverso uno stato transitorio di tipo gommoso che permette di rimuoverla dalla bocca e dopo la rimozione delle interferenze di sottosquadro viene lasciata indurire, finalizzando la polimerizzazione della resina, sui modelli in gesso opportunamente predisposti.
Questa registrazione consente di costruire l'ortotico che ricolloca la mandibola sull'arcata antagonista in una posizione di stabilità muscolare che consente il ricondizionamento funzionale, favorendo il riposo muscolare e favorendo la costituzione di un nuovo engramma corticale che modifica la cinematica mandibolare e determina durante la deglutizione la migliore stabilizzazione con minor dispendio energetico e miglior efficienza della funzione complessiva.
La terapia dei DTM con la disciplina neuromuscolare prevede, dopo l'inquadramento diagnostico dopo TENS, di conoscere le deviazioni dalla traiettoria neuromuscolare della cinematica abituale e in funzione del tipo di deviazione rispetto alle tre dimensioni spaziali impostare il trattamento quando la discrepanza riguarda principalmente la dimensione verticale si costruisce un ortotico, eventualmente preceduto da una terapia ortodontica se la malocclusione è di seconda classe con un muro anteriore nella direzione della protrusiva.
Quando la malocclusione riguarda le altre due dimensioni spaziali, la lateralità e la antero-posteriorità , è possibile lavorare andando a ricercare le interferenze occlusali con la tecnica delle cerette, dopo una seduta di rilassamento muscolare con la TENS, ed eseguendo la loro eliminazione con la coronoplastica.
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Nel caso che la terapia riabilitativa venga affrontata con l’ortotico dopo la risoluzione della sintomatologia disfunzionali e la stabilità della cinematica mandibolare controllata anche strumentalmente con la kinesiografia, si finalizza il caso o con la terapia ortodontica neuromuscolare oppure con la protesi consolidando il rapporto cranio-mandibolare ottenuto con la terapia iniziale.
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