L'implantologia è la branca dell'odontoiatria più attuale esistente. Nasce infatti solo agli inizi degli anni '80 negli Stati Uniti e qualche anno dopo in Italia.
L'implantologia dopo l'epoca pionieristica iniziale, che ha visto anche molti Italiani protagonisti, ha assunto i crismi di scienza odontoiatrica grazie agli studi del prof. P. J. Branemark della Scuola Svedese che ha dimostrato con studi clinici la predicibilità e l'efficacia della terapia implantare.
Grazie a questi studi si è sviluppata l'odierna implantologia che consente di ripristinare con supporti artificiali, che sostituiscono i pilastri dentali andati perduti, le arcate dentali. La protesi su supporti implantari ha permesso di sostituire soluzioni protesiche mobili con protesi fisse con indubbio miglioramento del confort complessivo per il paziente.
Attualmente, grazie all'evoluzione delle tecniche chirurgiche, è possibile attuare anche ricostruzioni del supporto osseo per garantire la fattibilità di soluzioni implantari.
L'implantologia può essere praticata sia per la sostituzione di un solo dente, in bocche fondamentalmente integre, sia per ricostruire una intera arcata dentale nel paziente edentulo. In quest'ultimo caso le possibilità implantari sono varie e consentono soluzioni di protesi mobili ancorate su due o più impianti (protesi overdenture) oppure soluzioni fisse con appoggio multiimplantare.
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